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Una pistola puntata verso Benedetto XVI è davvero un’immagine inquietante. A realizzarla è stato l’artista Gil Vincente.
L’opera fa parte di una lunga serie intitolata Nemici, in cui l’artista ritrae se stesso nell’atto di sparare e aggredire illustri personalità del mondo politico e religioso: Benedetto XVI, George W. Bush, la regina Elisabetta, Kofi Annan, Ahmadinejad.
Per molti tutto ciò è intollerabile e da condannare, mentre per altri si tratta di una semplice espressione, frutto di un forte dissenso nei confronti di tutti i principali rappresentanti del potere contemporaneo.
Cosa fare quindi? Disarmare Gil o continuare a fargli esporre queste opere? Condannarlo per "tentato omicidio" o non dare troppo importanza a questa sua provocazione?
Vien proprio da dire: “Chi vivrà vedrà”.
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